Referenti:
Sede Galiani e de Sterlich – prof.ssa Stefania TORO
Sede Pomilio – proff. Manuela MELIDEO – Giovanna PERFETTI – Luca DI NUNZIO
I PCTO (“Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” che dal 2018 hanno sostituito, e ridenominato, l’Alternanza scuola/lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, che è stata resa obbligatoria dalla Legge 107 del 2015, conosciuta anche come “La Buona Scuola”) hanno l’obiettivo di porre “gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento” (cfr. Linee Guida PCTO ai sensi dell’art. 1, comma 785 L.145/2018 – DM 774 del 4/9/2019).
I PCTO, quindi, rappresentano una modalità didattica innovativa che, attraverso l’esperienza pratica e l’apertura verso il territorio, in linea con il principio della scuola aperta, aiuta a consolidare le conoscenze acquisite in ambiti formali e non formali, a testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la formazione, orientandone il percorso di studio e, in futuro, di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.
E’ un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo e il contesto socio-culturale italiano e locale, con lo scopo di sostanziare l’apprendimento delle discipline di indirizzo e la costruzione di competenze di settore, oltre che trasversali, tenendo in debito conto, altresì, le potenzialità e le criticità del territorio sul quale gli studenti lavoreranno, in sinergia con istituzioni ed enti, con i quali creare relazioni umane e professionali.
L’I.I.S. “U. Pomilio – Galiani – de Sterlich” è sempre stato attivo su questo fronte, già da molti anni prima dell’introduzione dell’obbligatorietà, sviluppando convenzioni con le realtà del tessuto produttivo locale, con associazioni di categoria, con ordini professionali, con l’università, con agenzie per il lavoro, con enti del terzo settore…
I Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, infatti, si sviluppano attraverso attività di stage presso imprese e aziende e anche con attività in convenzione con Associazioni datoriali e APL, per corsi sulla sicurezza sul lavoro e conoscenza del territorio, con associazioni di volontariato, con enti culturali, con associazioni sportive per studenti atleti riconosciuti di rilevanza nazionale dalle rispettive federazioni, con partecipazioni a concorsi e a convegni su argomenti coerenti con il percorso di studio e altre attività riconosciute dalla scuola utili per apprendimenti formali e non formali, conoscenze, abilità pratiche, a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, coerenti con le attitudini e le passioni di ogni ragazza e di ogni ragazzo, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro.
In questa chiave si spiega il monte ore obbligatorio: inizialmente di 400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei, è stato ridotto dalla Legge 145/2018 art.1 comma 784 (Legge di Bilancio 2019) nella seguente misura:
- non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
- non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
- non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.
I PCTO rappresentano un innovativo format didattico rispetto alle tradizionali attività scolastiche e possono essere svolti sia durante le lezioni curriculari sia durante la sospensione delle attività didattiche e/o all’estero.
Lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, secondo il monte ore previsto dall’indirizzo di studi, è uno dei requisiti di ammissione dei candidati all’Esame conclusivo del ciclo di studi (art. 13 co.2, lettera c) del d.lgs 62/2017) e lo studente, nell’ambito del colloquio dell’Esame di Stato, dovrà illustrare obbligatoriamente le esperienze svolte nell’ambito dei “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (alternanza scuola lavoro) e le eventuali ricadute di tali attività sulle scelte dei percorsi di studio e/o di lavoro post-diploma.